Ultimo Aggiornamento: 29 Dicembre 2014
Siamo un gruppo di amici appassionati di retro computing che hanno deciso di dare vita a questa iniziativa di recupero e conservazione della memoria storica che riguarda il mondo dell'informatica personale nel periodo 1980-2000 circa.
L'idea iniziale era quella di realizzare un sito dedicato all'argomento dei retro computer ma poi ci siamo resi conto che ce ne sono già tanti e ben curati. Abbiamo deciso quindi di fare qualcosa di diverso rispetto alla classica collezione o museo virtuale, qualcosa che mancava in Italia: una vera rivista dedicata al nostro hobby e di curare un sito Web principalmente come supporto all'iniziativa stessa.
Tullio, Salvatore, Bes, Lorenzo e Sonicher costituiscono il nucleo centrale dell'iniziativa e la prima redazione costituitasi nel settembre 2005 che è riuscita a far uscire il primo numero dopo pochi mesi: nel gennaio 2006, proseguendo poi su una strada di costante miglioramento, grazie anche alle persone che hanno supportato l'iniziativa e ci hanno fatto giungere suggerimenti e critiche costruttive.
Si sono aggiunti con il tempo altri collaboratori come Maurizio, Alberta, Gianni e qualche altro che ha partecipato sporadicamente alla stesura di qualche articolo. Non va dimenticata Anna, il nostro designer, che costantemente suggerisce modifice all'impaginazione e alla realizzazione pratica del periodico.
La nostra redazione è del tutto virtuale e ci incontriamo raramente di persona ma il nostro spazio virtuale di collaborazione è come fosse una redazione vera: si fanno discussioni, proposte, si suggeriscono nuovi argomenti, si correggono articoli o si collabora a più mani alla stesura di un pezzo; ci si divide il lavoro da fare e qualche volta anche si litiga... fa parte della vita.
L'impegno richiesto per la realizzazione del periodico è molto grande e il tempo disponibile a ciascuno per forza di cose è limitato, ma l'entusiasmo iniziale e gli apprezzamenti giuntici soddisfano il nostro orgoglio. La situazione in Italia, dove l'hobby del retro computing è molto limitato, non permette la realizzazione del nostro sogno iniziale: quello di fare una vera rivista cartacea, come in altri paesi viene fatto. Almeno per ora abbiamo abbandonato questa idea per continuare sulla strata del periodico virtuale, seppur pronto per la stampa, e relativa distribuzione su Web.
Buon retro computing a tutti!