Ultimo Aggiornamento: 11 Ottobre 2014
Il Nuovo Amico si ricollega idealmente al settimanale dei cattolici pesaresi L’idea cattolica (1904-1924) ma deriva direttamente da L’Amico, il foglio fondato dal sacerdote don Salvatore Scalognini negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale (1946). Dall’aprile del 1972 Don Raffaele Mazzoli diviene direttore e la testata assume il nome attuale Il Nuovo Amico. Nel maggio del 1981 Il Nuovo Amico assume formato tabloid: vuole avviarsi a diventare vero giornale d’informazione locale.
Nell’aprile del 1982 festeggia il suo 10° anno di vita, senza celebrazioni, ma proponendosi come quindicinale a 8 pagine e sostituendosi definitivamente al vecchio Amico.
Il gennaio 1983 è l’anno della svolta. Nuova veste tipografica, nuova dicitura, nuovo soggetto editoriale, nuova redazione (don Raffale Mazzoli direttore, Ernesto Preziosi direttore responsabile che succedono a don Marco Farina che diventa presidente della nuova Cooperativa Comunicare).
E non impegna l’ufficialità della Chiesa. Si può ora affermare che incomincia il difficile cammino del dialogo, del confronto e… della sua storia.
All’inizio del 1984 sale a Urbino. Da giornale dei cattolici pesaresi allarga la sua attenzione alle colline urbinati fino all’Appennino. Dopo 7 anni si estende anche nella Diocesi delle Valli del Metauro e del Cesano; ora ha davvero un respiro provinciale.
Nell’aprile del 1982 festeggia il suo 10° anno di vita, senza celebrazioni, ma proponendosi come quindicinale a 8 pagine e sostituendosi definitivamente al vecchio Amico.
Il gennaio 1983 è l’anno della svolta. Nuova veste tipografica, nuova dicitura, nuovo soggetto editoriale, nuova redazione (don Raffale Mazzoli direttore, Ernesto Preziosi direttore responsabile che succedono a don Marco Farina che diventa presidente della nuova Cooperativa Comunicare).
E non impegna l’ufficialità della Chiesa. Si può ora affermare che incomincia il difficile cammino del dialogo, del confronto e… della sua storia.
All’inizio del 1984 sale a Urbino. Da giornale dei cattolici pesaresi allarga la sua attenzione alle colline urbinati fino all’Appennino. Dopo 7 anni si estende anche nella Diocesi delle Valli del Metauro e del Cesano; ora ha davvero un respiro provinciale.